L’impianto elettrico nelle strutture commerciali è un insieme di componenti, apparecchiature elettromeccaniche e fisiche, che permettono di distribuire ed utilizzare l’energia elettrica.
Per strutture commerciali si intendono negozi, magazzini, bar, locali
espositivi, fiorerie, saloni parrucchiere e bellezza, bar, depositi e similari,
in particolare si tratta di locali aperti al pubblico.
La principale norma a cui fare riferimento per gli impianti elettrici nelle
strutture commerciali è la norma CEI 64-8, ma non è l’unica soluzione possibile
per ottenere un impianto a regola d’arte, sarà l’installatore a dover applicare
la necessaria diligenza e perizia nella valutazione delle particolari
circostanze, proprie di ciascun impianto.
In base alla tipologia e quantità di merce immagazzinata, può rendersi necessario controllare se la struttura commerciale sia a maggior rischio d’incendio: in questo caso è necessario che l’impianto elettrico sia progettato da un professionista iscritto all’albo professionale. Lo stesso, anche se più raramente, è necessario in caso di strutture con pericolo di esplosione.
In sintesi, il progetto dell’impianto elettrico si rende necessario quando:
- struttura a maggior rischio di incendio
- la superficie commerciale supera i 200 mq
- la potenza impegnata è maggiore di 6kW
l’impianto elettrico nelle strutture commerciali è così composto:
- punto di consegna con gruppo di misura e sistema di sezionamento protezione dalle sovratensioni, posto all’esterno
- quadro generale che può essere unico per impianti centralizzati, oppure quadro di distribuzione per impianti più articolati
- circuiti di potenza e comando suddivisi nelle aree di maggior interesse, ad esempio illuminazione interna, esterna, prese, insegna esterna o interna vetrina, illuminazione vetrine, serrande e tende automatiche, climatizzazione
- circuito stabilizzato per le utenze critiche o ICT, quali casse, modem o allacciamenti ADSL, prese telefoniche o ripetitori dect, computer e apparecchiature di rete in genere
- circuito di sicurezza antifurto
- circuito di sicurezza videosorveglianza
- circuiti di controllo accessi o passi carrai
- circuito di illuminazione di emergenza
- impianto di rifasamento se necessario
- impianto di rete per i sistemi IT
un buon impianto per strutture commerciali deve essere:
- affidabile, non ci si può permettere di avere un guasto in una zona e non poter eseguire altre operazioni con clienti in attesa, ciò può comportare imbarazzo o un disservizio per non poter vendere determinati prodotti o servizi. Per quanto possibile l’impianto deve essere pensato per poter essere gestito in zone opportunamente suddivise. Si può valutare l’installazione di un gruppo elettrogeno o di soccorso per mancanza energia. Si pensi alle strutture dove al loro interno sono presenti celle o banchi frigo, questa soluzione è inevitabile.
- Manutenibile, essendo un impianto che deve garantire affidabilità in certe zone, è opportuna la qualità nell’installazione e nella scelta del tipo di apparecchiature. L’installatore sa già quali prodotti dovranno essere maneggiati in futuro perchè soggetti a maggior usura, quindi facilitarne la sostituzione o la manutenzione ordinaria significa ridurre i tempi morti, che tradotto in termini semplici vuol dire ridurre i costi obbligati.
- Moderno: le nuove tecnologie avanzano senza distinzione di settore ed alcune diventano lo standard di fatto. Molti locali vengono rinnovati anche per questo scopo, ne consegue che utilizzare le nuove tecnologie oltre a permettere un risparmio consentono di essere maggiormente visibili ed attraenti verso una clientela sempre più informata ed attenta al dettaglio.
- Modulare: un impianto pensato per essere modulare ha notevoli vantaggi, ad esempio è possibile rivedere completamente le zone espositive senza modificare il comparto elettrico alla base, è possibile spostare o adattare l’illuminazione da una zona all’altra senza costi di rifacimento. Si pensi ad esempio agli allestimenti stagionali o per le festività. Infine permette una manutenzione più facile e veloce.